Golositalia
Storione Bianco di Calvisano
La ProLoco propone : Lo storione Bianco di Calvisano al Pomodoro, porro e olio extra vergine d’oliva del Garda
Ingredienti
(4 persone)
Utilizzare 700g. di storione bianco di Calvisano
2 pomodori tagliati a Julienne
1 porro
Una manciata di insalatina verde
Qualche chicco di melograno
sale e pepe bianco qb
Olio extravergine di oliva del garda
Tempo di cottura: 10 minuti
Preparazione
Far rosolare con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva del garda il porro e i pomodori tagliati a Julienne, aggiungere lo storione tagliato a tranci e sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, salare e aggiungere una spolverata di pepe bianco. Ultimata la cottura adagiare lo storione su un letto di insalatina guarnendo con un filo olio extra vergine di oliva del garda e qualche chicco di melograno.
Agroittica Lombarda
Quando si parla di storione si pensa subito a paesi dell’est, come la Russia e l’Iran, al Mar Caspio, a fiumi come il Danubio e il Volga. Pochi sanno che questo grande pesce, ormai in via di estinzione, da vari decenni viene allevato anche in provincia di Brescia a Calvisano.
Iinizia alla fine degli anni ‘70 con la nascita di Agroittica Lombarda, uno allevamento ittico già all’avanguardia in cui il rispetto per la natura, la passione per i prodotti fatti a regola d’arte e una naturale propensione verso la perfezione hanno creato un’eccellenza tutta italianaDall’incontro di Gino Ravagnan con il professor Serge Doroshov, biologo marino all’università di Davis in California, nasce la lungimirante idea di allevare nel territorio di Calvisano, particolarmente ricco di sorgenti d’acqua purissime, una varietà di Storione tipica del Pacifico: lo Storione Bianco.
L’introduzione di questa nuova specie segna l’inizio di un grande e prosperoso ciclo per Agroittica Lombarda che diventerà la prima azienda in Europa in grado di allevarla in cattività.
Oggi, oltre che per le uova, lo storione è apprezzato anche per le sue carni, ricche di proteine e Omega3 e molto magre: è indicato nell’alimentazione degli anziani e degli obesi, in tutte le condizioni in cui sono necessarie diete iperproteiche, come nelle malattie del fegato e nelle nefrosi. Trattandosi di un pesce di grandi dimensioni, deve frollare per due-tre giorni prima di essere consumato.
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